martedì 29 settembre 2015

September morn

Se dico settembre o canto Neil Diamond o canto Venditti.
Invece la PFM la canto a Luglio. Vassape' il perché.
Ho scelto come titolo il buon Neil perché Venditti non è che lo tolleri moltissimo.
Per quanto, andando a ricontrollare dove fosse stata pubblicata "Settembre", ho visto che era in un album di capolavori e un po' ci sono rimasta male. Alla fine mi dovrò arrendere che sì, bela quando canta, è arancione e incartapecorito, ormai vive di spocchia ma cacchio, qualcosa di molto buono l'ha fatta anche lui. 

Settembre non lo so se lo amo o lo odio, di certo la fine dell'estate, le giornate che si accorciano, il freddo in testa coi capelli bagnati, la tramontana che ti secca la pelle ecco, non è che lo facciano amare poi così tanto, però ho meravigliosi ricordi marini, anche di questo mese.

Finché il dovere scolastico non ci richiamava all'ordine infatti, io e mia sorella rimanevamo a casa con i nonni e quegli ultimi giorni di vacanza erano bellissimi. 
Torvaianica - 18 agosto 2015 - impressioni di settembre
Pochi amici restavano a farci compagnia e tra l'altro non è dei momenti passati con loro, che ho nostalgia. Ho nostalgia degli acquazzoni e dei suoi rumori, per esempio. Di quando il maestrale portava pioggia e onde, mi vestivo con una tuta e una felpa col cappuccio e in bicicletta andavo in spiaggia.
Il rumore del copertone sull'asfalto bagnato, è il ricordo di un rumore che non ho più sentito.
Arrivata al mare, rimanevo a sentire le gocce sulla sabbia e sull'acqua, se non c'era troppo vento e prendevo il freddo umido delle giornate grigie, per accettare quello che la stagione aveva ancora da darmi.
Disco di cioccolato temperato
Poi tornando a casa, passavo tra le strade piene di alberi di pino, per avvertire il rumore degli aghi mossi dal vento e di quelli schiacciati dalla mia bici.
Tutte cose che puoi udire solo se intorno c'è tanto, tanto silenzio.
Adesso a rendermi bello settembre, ci sono i compleanni delle persone che amo: Corrado, la mia amica Mary, mio nipote Riccardo.

Settembre passa pensando a come stare con loro, come festeggiarli al meglio, perché l'autunno fa morire le foglie ma fa nascere i miei amori.

La torta della quale parlo, però, era tutta per Corrado, finalmente festeggiato  domenica 20 settembre.
Per immedesimarmi bene nel clima autunnale, ho scelto una mousse zucca e cioccolato.
Complicata? Come tutte le cose di Knam.
Tu pensi...mousse...monti panna ed è fatta...beat'a te!
Prima preparazione: zucca al forno finché non diventa purea.
Seconda preparazione: disco di cioccolato temperato per il fondo della torta.
Parentesi: il disco di cioccolato era il motivo per cui ho rimandato a fare sta torta per tanto tempo. Ero terrorizzata di far sembrare la carta da forno sulla quale stendevo la cioccolata fusa, il pannolino di un neonato.
Alla fine non è stato terribile. Quindi probabilmente ho fatto qualche cazzata di cui non si è accorto nessuno mangiandola. Chiusa parentesi.
Terza preparazione: marquise per dividere gli strati della torta, due dischi.
Quarta preparazione: mousse di zucca in gelatina.
Quinta preparazione: mousse al cioccolato fondente.

Siccome ho già scritto che sembrano le mie memorie, non esagero con la descrizione delle bestemmie che ho tirato giù per la marquise che non capivo quanto minchia dovesse essere alta, visto che c'è scritto "marquise - 2 dischi" e poi vai a leggere la descrizione e chiede anche di foderare i bordi della teglia,  o per la mousse di cioccolato che era montata tipo meringa, con la chiara d'uovo e me s'è ammosciata due volte creando vomito di gatto.
Ah questa è la mia cucina quando preparo i dolci
A finire tutto c'ho messo una cosa tipo 4 ore, senza considerare le 3 di freezer.
Volevo mori'.
Il risultato è stato apprezzato dai più, soprattutto la parte di cioccolata.
Per l'estetica devo lavorare come una starlette alle prime armi.
Sulla mousse di zucca in gelatina sono perplessa: premesso che la gelatina mi fa un po' schifo in assoluto, boh, quel mattoncino arancione al gusto That's amore Findus, no, che ce stava a fa?
Perché sembrava una frittata alla zucca e non una mousse in gelatina?
Ovviamente la risposta è: perché nun sei capace.
Ma essendo una risposta ormai nota ai più, direi di soprassedere, no?


 Ecco la torta fatta e finita.
Je la potevo fa' 'na foto alla fetta, o no? Che dentro è mejo che fòri


P.s. lo so che Settembre ha altre mille canzoni. Io canto sempre Venditti. Problemi? E comunque il mio problema con Venditti è personale. Racconterò un giorno un'altra storia di papà. 

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